IL RIFUGIO
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L’idea di avere un punto di ristoro in quella magnifica zona di Pianezzo è nata da un commilitone della montagna, “Vincenzo Masoch”. Con il tempo e la costanza riuscì ad imprimere quest’idea non solo agli appassionati vicini, ma anche a chi di Pianezzo non conosceva quasi l’esistenza.
In una delle riunioni nei locali della sede della S.E.V. a Valmadrera partecipò il Geom. Vincenzo Spoto il quale capì che bisognava dare fiducia all’entusiasmo di quel gruppo di giovani e anziani che già mostravano un ardente desiderio di voler fare qualcosa di concreto; e si pronunciò dando loro alcuni consigli e prendendosi a cuore la costruzione del rifugio.
In breve tempo si costituì la Cooperativa S.E.V. e vennero presentati il progetto e il relativo disegno. A quei tempi tutto sembrava irrealizzabile ma il coraggio e la forza permise l’inizio dei lavori nel 1960.
Nella primavera/estate 1964 si fecero gli ultimi lavori di sistemazione e si arrivò alla fatidica e tanto attesa data di inaugurazione del rifugio.
Negli ultimi anni la struttura è stata oggetto di un’importante intervento di ristrutturazione grazie anche al contributo di Regione Lombardia attraverso un’apposito bando dedicato ai rifugi alpinistici ed escursionisti censiti su tutto il territorio montano lombardo; in particolare sono state rimesse a nuovo le facciate con la sostituzione dell’intonaco ed il terrazzo panoramico completamente ricostruito, è stato creato un nuovo impianto di smaltimento delle acque reflue, è stato aperto a livello del piazzale esterno il locale di fortuna, la cucina è stata completamente sostituita con nuovi elementi in acciaio.