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FAUNA

Fauna
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Muflone

Il muflone misura circa 110–145 cm di lunghezza e può pesare fino a 90 kg: i più piccoli raggiungono i 50 cm di altezza e pesano tra i 35 e 50kg. I maschi possiedono grandi corna a falce, presenti anche nelle femmine ma con dimensioni più piccole. Il muflone presenta delle zampe lunghe e snelle, con una linea nera verticale sotto le ginocchia, un ventre bianco e un mantello che varia dal grigio con toni rossastri al caffellatte, mentre i maschi sono color castano scuro e le femmine beige. Il muflone possiede grandi ghiandole sotto agli occhi dalle quali spesso trasuda una sostanza appiccicosa che impiastriccia il pelo, e le sue sottospecie variano nell'aspetto generale anche a seconda delle stagioni e del sesso. Si nutre principalmente di alimenti di origini vegetali, e in particolare di ghiande.

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Capriolo

Il capriolo è un cervide di piccole dimensioni, lungo dai 90-130 cm, alla spalla alto 55-77 cm. è di un colore tra il rosso e il marrone, il muso sul grigio, mentre sul ventre e i glutei è bianco. La coda cortissima quasi non emerge dal pelo. I maschi possiedono delle corna che arrivano a tre punte per lato negli adulti, che cadono ogni anno da ottobre a dicembre, e ricrescono alla fine dell’inverno. Mangia diverse volte al giorno, dalle 8 alle 12, e in estate anche di notte. l’alimentazione costituisce di erbe diverse, corteccia, foglie, germogli di latifoglie, conifere e frutti.

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Cinghiale

Il cinghiale ha un corpo squadrato e delle zampe corte e sottili. Ha una testa grande e massiccia dotata di un lungo muso conico che termina in un grugno cartilagineo, e una dentatura composta da 44 denti, tra i quali vi sono i canini, più comunemente conosciuti come zanne. La pelle e la coda sono ricoperte di setole, che vanno a creare una sorta di corazza rendendo l'animale immune alle punture di insetti e alle piante spinose del sottobosco. Pur nutrendosi principalmente di materiale vegetale, il cinghiale non disdegna di integrare di tanto in tanto la propria dieta con materiale di origine animale, come insetti, uova e talvolta anche carne proveniente da carcasse. Bisogna inoltre starci alla larga quando si trova assieme ai suoi cuccioli, dato che può risultare molto feroce.

Salamandra

La salamandra, un anfibio, raggiunge in media i 15-20 cm di lunghezza e le femmine sono in genere più lunghe e grosse. La pelle è liscia e lucente, ed è cosparsa di piccole ghiandole che producono un muco che le garantisce protezione dai batteri e dalla disidratazione, ma soprattutto ha un gusto repellente per gli eventuali predatori. é un animale prevalentemente notturno, lo si vede di giorno solo duranti forti piogge. Le tinte dai colori vivaci segnalano appunto he la salamandra non è commestibile. si nutre principalmente di piccoli invertebrati, quali lombrichi, molluschi, inseti e miriapodi. è innocua per l’uomo ma bisognerebbe evitare di toccarla a mani nude per evitare irritazioni a causa del muco prodotto dall’animale.

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Volpe

La volpe è un mammifero appartenente alla famiglia dei cani ed è caratterizzata dalle orecchie lunghe, larghe ed erette la coda folta e il viso aguzzo, solitamente con la punta bianca e il manto generalmente di colore rosso scuro. Misura tra i 57 e i 77 cm con un peso 6-10 Kg. E’ un animale molto solitario e preferisce la notte al giorno, da cui si ripara nella sua tana o sotto i cespugli. E’ una furba predatrice dotata di olfatto, vista e udito acutissimi, ma sotto lo stimolo della fame, dell’amore e dello spavento perde di più il controllo delle proprie azioni rispetto ad altri predatori.
Mangia piccoli mammiferi, frutta, insetti, uccelli, anfibi, rettili, rifiuti e carogne.

Faina

La faina, diffusa in gran parte d’Europa, è possibile trovarla dalle pianure fino ai 2000 m d’altezza. Predilige aree forestali e boschive, ma si adatta anche a zone periferiche e rurali degli insediamenti umani, mentre evita con cura gli spazi aperti. Misura 45-50 cm più 25 cm di coda, ha un pelo corto e folto di colore marroncino sul dorso e più chiaro sul muso, fronte e guance, sulle zampe ha come delle calze di colore scuro, mentre sul collo e gola presenta la caratteristica macchia di pelo bianca. è un animale onnivoro che si nutre di bacche, uova (dalle quali succhia il contenuto), miele (immune alle punture di api e vespe) e principalmente piccoli animali, che caccia appostandosi anche per ore, per poi balzargli addosso atterrandoli.

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Riccio

Il riccio è un mammifero che può variare tra i 25 e i 30 cm e può pesare tra gli 800 e i 1500 grammi. La caratteristica che lo contraddistingue è la schiena piena di circa 8000 aculei giallastri da cui si protegge dai predatori mentre il muso e il ventre sono ricoperti da peli marrone chiaro. Ha inoltre una forma tozza con zampe anteriori più corte di quelle posteriori. Si colloca soprattutto nelle aree cespugliate e ai margini del bosco.

E’ considerato un insettivoro, infatti si nutre principalmente di insetti e millepiedi ed è l’unico della sua categoria ad andare in letargo. Si difende molto bene dal veleno delle vipere e tollera alcuni veleni artificiali come il cianuro e l’arsenico.

Scoiattolo

Lo scoiattolo comune, anche detto scoiattolo rosso, ha una pelliccia bruno rossastra, ma può anche essere così scuro da sembrare nera, mentre la parte inferiore è sempre bianca. è lungo circa 25cm senza coda, che arriva ai 15-20cm che gli garantisce equilibrio nel saltare da un ramo all’altro o nel restare semplicemente fermo. Ha inoltre una funzione termica mantenendo la temperatura del corpo durante il sonno. Si cibano principalmente di semi, frutta o insetti, ma anche di uova di piccoli volatili. Vivono in media 3 anni, alcuni raggiungono i 7; La sopravvivenza è legata alla disponibilità di cibo durante l’autunno e inverno, circa il 75% - 85% dei giovani perisce durante il primo inverno.

Lepre

La lepre, rispetto al coniglio, ha orecchie più lunghe del capo e occhi proporzionalmente più grandi, sono di maggiori dimensioni e le estremità delle orecchie sono in genere più scure. Inoltre, i neonati sono piuttosto precoci, dato che nascono già con gli occhi aperti, il corpo è già rivestito da una pelliccia e riescono a muoversi autonomamente. La lepre ha una dieta esclusivamente erbivora, nutrendosi in inverno anche di gemme e cortecce. La lepre è poi un animale molto solitario, e non costruisce tane sotterranee ma sfrutta depressioni del terreno o protezioni naturali preesistenti fra la vegetazione.

Passero

Il passero ha caratteristiche diverse in base al sesso: la femmina ha un colorito giallastro sporco inferiormente e bruno superiormente, con dorso striato di scuro, mentre il maschio è caratterizzato dal capo bruno rossiccio con guance bianche e un’ampia macchia golare nera. Si nutre principalmente di semi, frutta, insetti e scarti alimentari dell'uomo. Una piccola curiosità su questo animale riguarda la scoperta nel 1897 di una sua specie albina.

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Merlo

Il merlo è un uccello passeiforme di taglia media, il maschio ha una livrea nera e il becco giallo mentre la femmina bruno nerastra. è un uccello monogamo per tutta la vita e sta principalmente in coppie isolate, ma durante le migrazioni diventa più socievole e si unisce in stormi. Durante l’autunno e inverno si ciba di bacche olive e frutta mentre durante la stagione riproduttiva, da marzo a fine agosto, predilige insetti, larve, piccole lumache e vermi. Si adatta a vivere ovunque vi siano le condizioni per nidificare, in presenza di alberi o arbusti con aree aperte, frutteti e vigneti, ma anche in aree urbane a contatto ravvicinato con l’uomo. Il nido è costruito dalla femmina, che successivamente depone 4-6 uova, e si realizzano circa tre covate all’anno.

Vipera

La vipera è un serpente diffuso in molte parti del mondo, ma è l’unico serpente velenoso esistente in Italia. Ha una lunghezza non superiore a un metro (generalmente sugli 80 cm) ed è caratterizzata da un capo triangolare, un muso squadrato e degli occhi con pupille verticali. Ha un corpo massiccio ricoperta di squame sui toni del grigio e del marrone con cui si muovono con una movenza ad S ad andatura lenta, senza farsi notare. Vivono nelle zone ricche di vegetazione come boschi e zone rocciose.

Si nutre di lucertole, uccelli di piccola taglia e topi. Quando caccia, morde e la lascia andare poiché morirà sotto effetto del veleno. Grazie alla sua lingua biforcuta, che funge da antenna per gli odori. ritrova la preda e la ingerisce intera partendo dalla testa per poi rifugiarsi in un luogo protetto dove inizia una digestione che dura da 1 a 4 giorni.

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Cervo

Il cervo è un mammifero costituito da robuste corna ramificate che cadono nella stagione invernale per poi tornare in estate, mantenendole fino in autunno. Ha una lunghezza tra i 160 e i 250 cm e pesa sui 150 kg. In estate ha un mantello rossiccio, mentre d’inverno sul tono grigiastro con una macchia biancastra sui glutei. E’ di aspetto stilizzato con zampe lunghe, corpo atletico, testa allungata e orecchie molto grandi. Le femmine sono di costituzione più magra e snella e sono prive di corna. Ha abitudini prevalentemente notturne per quanto riguarda la ricerca del cibo che varia dalle erbe fresche, germogli e ramoscelli in primavera al grano maturo, l’avena, le carote e le barbabietole in estate. Durante l’inverno, il mese più duro dell’anno per loro, si nutrono di cortecce, arbusti e radici.

I branchi sono composti solo da femmine e piccoli mentre i maschi fanno una vita in solitaria fino alla stagione degli amori quando si contendono le compagne a suon di versi.

I piccoli di cervo sono pomellati sulla schiena in modo da mimetizzarsi nei boschi, inoltre non può essere avvistato da eventuali predatori poiché non emana odore.

Camoscio

Il camoscio alpino, di aspetto molto simile alle capre. I maschi posso arrivare a 150cm di lunghezza e 92cm di altezza alla spalla, mentre le femmine misurano 125cm e sono alte solo 78 cm alla spalla. In genere il maschio è fisicamente più tozzo della femmina. Il mantello dell’animale è costituito da due tipi di pelo: quello superficiale (lungo 2-4cm) lo protegge termicamente, e lo strato sottostante di pelo lanoso che si fa più raso d’estate. Ha delle corna relativamente piccole ed eterne, ma una sua grande caratteristica è il suo zoccolo adatto alla vita in montagna, detto zoccolo bidattilo (3° e4° dito) con parti e durezza differenziate. Interessante è anche la sua capacità di adattarsi in rapporto alle influenze stagionali nello scegliere le piante da mangiare.

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